L’era della disinfezione
Oggi è fondamentale rimuovere agenti patogeni su superfici e oggetti di uso quotidiano per contrastare l’emergenza sanitaria.
Lombarda H è da ormai 40 anni un’azienda al top nel settore della produzione di disinfettanti per ospedali ambulatori e non solo. E mai come in questo periodo risulta importante occuparsi della pulizia e della disinfezione delle superfici. L’uso delle mascherine è sicuramente utile per evitare la trasmissione di goccioline potenzialmente infette, tuttavia per non rischiare la contaminazione da coronavirus bisogna rivolgere particolare attenzione anche alle superfici, dove alcune goccioline possono rimane anche per diverse ore. Per questo motivo è necessario procedere a una corretta pulizia e disinfezione delle superfici più utilizzate, e per farlo è utile partire da una strategia precisa. È bene iniziare indossando guanti di protezione per poi procedere alla pulizia con acqua e sapone per ridurre sporco e impurità dalle superfici. Dopodiché si può procedere con la disinfezione, in grado di eliminare i germi presenti nell’area appena trattata.
Per disinfettare nel modo corretto bisogna seguire alcuni accorgimenti, le istruzioni che si trovano sull’etichetta del disinfettante e il tempo di contatto indicato per garantire l’efficacia del prodotto stesso.
I PRODOTTI
Parlando di prodotti disinfettanti è sempre utile ricordarsi come questi si differenziano da quelli definiti igienizzanti in quanto la loro efficacia non è mai stata testata né tantomeno certificata. I prodotti disinfettanti sono invece i cosiddetti Presidi Medici Chirurgici o Dispositivi Medici perché registrati dal Ministero della Salute o da enti certificatori qualificati: hanno quindi superato comprovati test di efficacia. Pulizia e disinfezione si differenziano in base al tipo di superficie. Che si tratti di una superficie solida oppure di tessuti, tende e dispositivi elettronici. Per quanto riguarda questi ultimi, ad esempio tablet, touch screen, tastiere o bancomat, è consigliato utilizzare delle cover lavabili e seguire le istruzioni del costruttore del dispositivo. Nel caso in cui non fossero indicate, si possono disinfettare utilizzando una soluzione idroalcolica con una percentuale di alcol di circa 70%. Pulizia e disinfezione devono essere una pratica quotidiana in caso di superfici molto utilizzate e quindi più propense a un accumulo di sporco.
QUOTIDIANITÀ
La disinfezione, a maggior ragione vista l’attuale emergenza che coinvolge tutti, e quindi non solo gli operatori prettamente professionali del mondo sanitario, va vista ormai come un’attività integrata che deve coinvolgere la quotidianità e la vita sociale. Tutto quello che si tocca può infettarci, perché le mani sono un veicolo per trasferire germi dalle superfici che ci circondano a noi e da noi a chi ci sta attorno: tavoli, scrivanie, sedie, maniglie, interruttori della luce, telefoni, tablet, dispositivi touch screen, tastiere, maniglie della metropolitana, wc e lavandini.
È importante inoltre la disinfezione di luoghi di aggregazione come negozi, palestre, scuole, comunità.
Per ridurre le possibilità di infezione e contaminazione microbica nel nostro mondo, sempre più affollato di persone e di oggetti è quindi necessario riesaminare la nostra quotidianità tenendo conto anche di questo aspetto. I luoghi dove l’utilizzo di prodotti disinfettanti risulta ormai fondamentale sono molteplici: in primis ospedali e case di cura ma non solo. Palestre, scuole, centri benessere ma anche abitazioni private nei diversi ambienti con la loro funzionalità e il loro utilizzo. Mezzi pubblici, comunità, negozi rimangono le aree dove potrebbero annidarsi grandi quantità di virus, germi e batteri. Una volta effettuate queste pratiche, è importante ricordarsi di togliere i guanti e di lavarsi accuratamente le mani. Bisogna dare massima importanza infatti a tutti quegli oggetti che sono utilizzati quotidianamente e toccati più volte al giorno, agli oggetti neonatali che vengono portati alla bocca dai bambini e anche ai servizi igienici. Risulta dunque molto importante cercare di mandare un messaggio corretto agli utilizzatori non strettamente professionali come gli operatori ospedalieri ma anche in tutti gli ambiti che coinvolgono l’utilizzo dei prodotti nella vita quotidiana.
Gli ambienti di aggregazione, soprattutto ora che si sta tornando ad una sorta di normalità, dovranno essere oggetto di un’accurata sanificazione, non ci si potrà permettere di lasciare nulla al caso. Ad esempio, per quanto riguarda il COVID 19, risultano particolarmente efficaci i formulati alcolici e il sodio ipoclorito, soluzioni che possono trovare largo impiego nella disinfezione ambientale oltre che delle superfici, mentre le soluzioni alcoliche sono ideali per tutti quei punti che vengono maggiormente toccati nel corso della giornata.
Inoltre l’ipoclorito prodotto da Lombarda H è principio attivo anche a basse concentrazioni: le attuali formulazioni sono pertanto sicure, e le sgradevoli caratteristiche organolettiche sono ormai ridotte al minimo. Lombarda H produce soluzioni molto attive di ipoclorito di elevata purezza al suo interno per via elettrolitica partendo da salgemma in acqua, in un impianto alimentato da pannelli fotovoltaici per massimizzare oltre che l’efficacia anche la sostenibilità di un disinfettante tradizionale ma rivisitato tecnologicamente per adeguarlo alle richieste del nostro tempo.
IL TEMPO – L’esperienza di Lombarda H
22/05/2020
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