Ricerca e sviluppo e prodotti certificati per garantire standard elevati: questi i cardini della mission di Lombarda H.
La sicurezza di ambienti e persone passa per una adeguata disinfezione. Ed è un importante cambiamento culturale quello che vivremo, secondo l’esperienza della famiglia Ancarani, che auspica più cura e attenzione in tutte le strutture sensibili.

“Sarà un cambiamento culturale quello che ci aspetta. Un cambiamento nel quale, come conferma l’attuale emergenza legata al contagio da coronavirus, l’attenzione per la disinfezione diventerà prioritaria e non potrà concedere margini all’approssimazione: sia negli ambienti ad alto rischio come gli ospedali e tutte le strutture sanitarie sia nel settore dell’estetica e del benessere, fino a ieri così in espansione, senza dimenticare tutti quegli ambiti più “sociali”, come gli ambulatori, le scuole, le comunità in genere.” Elisabetta Ancarani, direttore tecnico di Lombarda H, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti disinfettanti e detergenti ad alto livello tecnologico e a basso impatto ambientale, non ha dubbi: “Uno dei veicoli principali di germi e batteri sono le mani, che possono rapidamente infettare superfici e persone. È per questo che siamo convinti che questa esperienza, seppur nelle grandi difficoltà cui ci ha posto di fronte, insegnerà a tutti l’importanza della scelta e dell’utilizzo costante di dispositivi e presidi adeguati, protraendo il trend della domanda lungo nel futuro, anche per gli operatori professionali.” Fondata da Antonio Ancarani negli anni Ottanta per la logistica e il commercio di prodotti medicali, l’azienda porta avanti da oltre 40 anni una vera passione per il mondo dei disinfettanti. Il profondo cambio di prospettiva è della fine degli anni Novanta, quando Ancarani decide di creare un sito di produzione di proprietà, ad Abbiategrasso (Milano), e di registrare una serie di prodotti. “A oggi sono una cinquantina le registrazioni a listino sia come presidi medico-chirurgici sia come dispositivi medici, dal gel antisettico a tutti i prodotti per la disinfezione e la detersione pre-chirurgica sia “sociale”, passando per strumenti, attrezzature e ambiente. Ma non solo: in Italia siamo gli unici produttori, insieme a un noto marchio concorrente, del clorossidante elettrolitico Decs Puro, il disinfettante che vanta uno dei principi attivi (l’ipoclorito di sodio) più efficaci in questo momento contro il coronavirus”.

Il raggio d’azione percorre tutto lo Stivale. Due marchi: LH, prettamente rivolto all’ospedaliero, e Amedics, di recente acquisizione, “destinato – spiega Elisabetta Ancarani – al mercato professionale, nel quale ci stiamo concentrando portando avanti anche un’intesa opera di informazione attraverso corsi di formazione mirati per i nostri rivenditori, perché sono loro a promuovere e sostenere la nostra filosofia presso la clientela, garantendo adeguata consulenza tecnico-scientifica e assistenza post-vendita”.

Ed ecco che, sempre per una maggiore correttezza delle informazioni, Lombarda H ha attivato una campagna di sensibilizzazione sul proprio sito per consentire a tutti di affrontare nel modo migliore l’emergenza coronavirus. “Mai come in questo momento – spiega – reputiamo sa necessario dare linee guida corrette in merito alle soluzioni in grado di contribuire efficacemente alla loto contro il virus all’interno delle strutture sanitarie come dei luoghi di lavoro”. Un momento, questo, in cui “L’andamento delle richieste di alcuni prodotti e aumentato fino al 200%” anche se le difficoltà non mancano, perché “la richiesta fortissima di principi attivi (banalmente l’alcool) ha reso quasi irreperibili le materie prime, causando un notevole aumento dei prezzi”. Le filiere coinvolte sono praticamente tutte: il settore ospedaliero, si è già detto, ma anche quello dentale, quello veterinario e quello estetico, parimenti il comparto podologico, assistenziale, industriale e agro-alimentare. “E le esigenze sono inevitabilmente molto diverse. Per questo continuiamo a investire in Ricerca & Sviluppo ma anche nella registrazione dei nostri prodotti, che sono realmente battericidi e virucidi e che, in quanto tali, devono rispondere a requisiti molto stringenti in termini di efficacia e sicurezza. Per l’utilizzatore finale la differenza deve essere chiara – ribadisce – il disinfettante, a differenza dell’igienizzante, vanta proprietà che soltanto test specifici possono convalidare”.